(Snimili Luka Batelic / Pixsell, Denis Lovrovic)
Ča reče naš Rovinjež Salvi, "comandano teste di cazzo"...
Sovversione xe de moda, parola-bestemia ritorna come promessa, perche tuttotutto ogidi xe politicallycorrect – e questa diventa una parolassa propio spudorada; altroche’ sovversione. Ma anche Enrico Letta diseva, in piena seduta parlamentare, proponendo il programma del suo governo:
"Parlerò con il linguaggio sovversivo della verità per avere le spalle larghe e solide per reggere e far fronte al giudizio de parlamento".
Ma cossa significa ‘sta parola, SIGNORCOMPAGNO?:
"In particolare, sovversivo non è ricavato direttamente dal latino, ma – come suggerisce anche la cronologia ‘rivoluzionaria’, essendo attestato per la prima volta nella nostra lingua nel 1793 – proviene dall’adattamento dell’aggettivo francese subversif (dal 1780 in francese), a sua volta derivato dal latino. Come sostantivo, sovversivo ‘chi tenta di rovesciare le istituzioni statali’ è attestato nell’italiano scritto dal 1922. Eversivo ‘che intende rovesciare o abolire qualcosa’, è invece attestato in italiano dal 1748.
Una prima differenza tra i due aggettivi sta dunque nell’etimologia e nell’originario radicamento in una certa temperie ideologica, essendo sovversivo-subversif scaturito dalle pieghe di un momento storico di mutamento rivoluzionario dell’ordinamento politico e sociale. Nell’ambito del linguaggio giornalistico e politico attuale o comunque recente, riferito a gruppi, figure, azioni o progetti miranti a sovvertire l’ordine istituzionale, eversivo si è caricato con più forza di sfumature negative di significato, collegandosi all’idea di oscure trame organizzate contro lo Stato anche da settori facenti parte delle istituzioni stesse, oltre che da gruppi politici estremisti; tale riferimento sembra mancare nell’uso di sovversivo, che si abbina di solito a gruppi, elementi, movimenti minoritari chiaramente identificati, esterni e contrapposti al potere istituzionale. Sotto il profilo grammaticale, sovversivo sostantivo (un gruppo di sovversivi) è più comune di eversivo sostantivo (un gruppo di eversivi). In senso estensivo, sia sovversivo, sia eversivo possono riferirsi, specialmente nel campo dell’arte, ad artisti o movimenti che tendono a mutare e rinnovare profondamente e radicalmente una cultura, una tradizione, uno stile".
Ecco qua subito un esempio eversivo-sovversivo, Alessandro Salvi, nell’ Ars (im)poetica:
"Se fossi un pastore tedesco
desidererei essere una chiave inglese:
un attrezzo o arnese atto a riparare
guasti e storture provocati da mani
poco attente, o inesperte. Non un
cane di razza, una qualsiasi razza di cane
fedele al proprio padrone, no
non mi va proprio.
Meglio riparare strutture che abbaiare
a delle persone senza conoscerle neppure.
Meglio un freddo attrezzo che un cane fedele
a una qualsiasi testa di cazzo.
quell’incudine incute un gran timore
quando il ferro sprigiona le sue fiamme
il fabbro rischia a volte di bruciare
perciò meglio stare attenti col maglio
passeggi la prudenza per la stanza
si stanzi l’ira allora oltre la porta
sul dorso di uno scarafaggio in corsa
pazientemente la morte ti aspetta."
Britki, sarkastični Salvi; "meglio riparare" che "abbaiare", perche "la morte ti aspetta"... Slom civilizacije, ove i ovakve, subverzivni umjetnici i mislioci sve više prokazuju i ukazuju božjim izgubljenim ovčicama da treba krenuti putem bunta, a ne pokorno po koljenima uspinjati se na Kalvariju, na što nas tvrdokorno upućuje "velika crkva uma" (by Robert Piersig).
Čovjek je raspet i prikucan čavlima o sumorni križ bezizlazja; trpimo i trpimo i trpjeti više ne možemo: moramo odbaciti podaničku pokornost, e diventare EVERSIVI&SOVVERSIVI. Tako stoje stvari u EU, koja se sama sebi voli tepati da je Europa. Ujedno, ta ista "Europa" de facto je danas samo američka kolonija.
Praf nam budi, bi rekel Zagorec! Stoljećima je Amerika (Amerike) bila evropska kolonija, ali nakon 1945. počinje proces naše "amerikanizacije", točnije bi bilo kazati proces AUTOAMERIKANIZACIJE. Koja trijumfira nakon pada Berlinskog zida i strovaluje se (to jest – nas) u "Vilenicu", u geopolitičku fojbu gore nego u vremenima cezarskih rimskih i barbarskih conquista, ma cossa siamo diventati tutti matti, su kantali kvartet Cetra.
Pak na van anke par muojih vierši:
"Pukla je lumbarda
Ča je svi ti štraveder i ta patatrac tananaj
i čirko i čine
Kastavčići gredu črnu vunu predu
Došo je Hrvo s Hrvati pojeo Kranjca s Kranjčići:
Maher šalal haš baz - reče Jahve Izaiji:
Brz grabež – lak pliejn Izaija 8, 1-3.
Paraj mala lobodu šalji dida po vodu
Klobuk zguor mažurane zad uha
krožet slavuja koromač brnavreke jaketun
Narodni dom Posuijlinca Družba sokolaši
Pazinska gimnazija kružiera korijera bičikleta trebija frantojo
Tićan
Draga hlepetac babica pritiz garam kažun gromača samanj
Karijola tralje i valjevalje prontaj robu For ever and ever..."